IL PROPRIETARIO PUO’ STACCARE LE UTENZE AL CONDOMINO MOROSO?

15913
post-template-default,single,single-post,postid-15913,single-format-standard,bridge-core-2.1.8,ajax_fade,page_not_loaded,,qode-theme-ver-20.5,qode-theme-bridge,disabled_footer_top,qode_header_in_grid,wpb-js-composer js-comp-ver-6.1,vc_responsive,elementor-default,elementor-kit-15681
 

IL PROPRIETARIO PUO’ STACCARE LE UTENZE AL CONDOMINO MOROSO?


IL PROPRIETARIO PUO’ STACCARE LE UTENZE AL CONDOMINO MOROSO?


L’esasperazione del proprietario di un immobile che dopo aver messo in esecuzione un provvedimento giudiziale di sfratto e quindi dopo aver atteso numerosi mesi senza percepire alcun canone e senza aver potuto utilizzare il bene, non riesce a rientrare in possesso del proprio bene, potrebbe indurlo a procedere con il distacco delle utenze allo scopo di velocizzare l’abbandono “spontaneo” dell’abitazione.
Attenzione però perché tale condotta, pur apparentemente legittima, perché riferita ad utenze intestate al proprietario e ad un bene immobile detenuto da terzi senza titolo, giuridicamente rappresenta il c.d. esercizio arbitrario delle proprie ragioni che, in quanto tale, espone il soggetto agente a sanzioni e responsabilità nei confronti dell’occupante.

No Comments

Post A Comment